Due bielorussi si nascondono nell’ambasciata svedese a Minsk già da nove mesi

Due residenti di Vitebsk, padre e figlio Vital Kuznechyk e Uladzislau Kuznechyk, già più di nove mesi vivono sul territorio dell’Ambasciata svedese. L’11 settembre 2020, cercando di nascondersi dall’inseguimento della polizia a causa della loro partecipazione alle proteste, hanno scavalcato la recinzione dell’ambasciata svedese a Minsk e vi sono rimasti.

Gli uomini si sentono al sicuro, ma hanno seri problemi di salute. Il figlio ha un problema oncologico e l’atrofia parziale del nervo ottico: l’uomo ha bisogno di esami ogni sei mesi. Suo padre ha recentemente avuto forti dolori addominali e febbre e non ha potuto mangiare per una settimana. Ma all’ambasciata non hanno modo di ricevere assistenza medica.

Tuttavia, padre e figlio Kuznechyk non hanno intenzione di lasciare l’ambasciata fino a quando la situazione non cambierà. Inizialmente non si aspettavano di dover restare così a lungo in ambasciata, ma ora non hanno altra soluzione: rischiano il carcere.

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