Tsimanouskaya il 4 agosto prenderà il volo da Tokyo a Varsavia

Il ministero degli Esteri polacco ha offerto assistenza all’atleta bielorussa Krystsina Tsimanouskaya, che è stata rimossa dalle Olimpiadi e che l’hanno tentato di portare via da Tokyo dopo le critiche alla dirigenza della nazionale bielorussa. Lei ha ricevuto un visto umanitario polacco e potrà continuare la sua carriera sportiva in Polonia.

Per adesso si aspetta che Tsimanouskaya prenderà il volo da Tokyo a Varsavia il 4 agosto.

Suo marito è stato costretto a lasciare urgentemente la Bielorussia. A Kiev ha dato la prima intervista: «Sono scioccato dall’atteggiamento dei rappresentanti della nostra squadra, da come mettono sotto pressione gli atleti».

L’Unione europea considera un tentativo di restituire con la forza l’atleta Krystsina Tsimanouskaya in Bielorussia «un altro esempio delle repressioni del regime di Lukashenko».

Nel frattempo, la Corte Arbitrale dello Sport ha respinto la richiesta di Krystsina Tsimanouskaya di annullare la decisione del Comitato Olimpico Nazionale della Bielorussia in merito alla sua rimozione dalle Olimpiadi.

L’organizzazione internazionale Global Athlete chiama il CIO a sospendere immediatamente il lavoro del Comitato Olimpico Nazionale della Bielorussia e consentire ai bielorussi di competere in stato di neutralità in relazione allo scandalo con l’atleta Krystsina Tsimanouskaya.

Krystsina Tsimanouskaya è la campionessa della Bielorussia nei 100 e 200 metri, vincitrice delle Universiadi 2019 nei 200 metri, medaglia d’argento ai II Giochi Europei nei 100 metri.

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