Cresce la crisi migratoria al confine tra Polonia e Bielorussia


Da maggio 2021 ai confini della Bielorussia con Polonia, Lituania e Lettonia ​continua​ la crisi migratoria: persone provenienti dal Medio Oriente, dall’Africa del nord e persino dall’Africa occidentale stanno cercando di entrare illegalmente nell’Unione Europea.

L’8-9 novembre 2021, un gruppo organizzato di 1.000 migranti ha preso d’assalto il confine polacco. Un rappresentante del governo a Varsavia ha affermato che ci sono circa 4 mila migranti al confine della Bielorussia con la Polonia, e sono circa 10 mila i migranti in Bielorussia che sono pronti ad attraversare il confine polacco. Le guardie polacche non consente loro di entrare nell’UE, sottolineando che non ci sono motivi per entrare e che i migranti sono uno strumento di attacchi ibridi da parte del regime di Lukashenka. La Polonia ha anche eretto recinzioni di filo spinato lungo il confine, ha rafforzato il contingente di frontiera e ha introdotto lo stato di emergenza nella regione del confine.

L’Unione Europea accusa il regime di Lukashenka di provocare deliberatamente una crisi migratoria e di organizzare il trasferimento di migliaia di immigrati clandestini verso i confini dell’UE in risposta alle sanzioni imposte dall’UE contro Minsk a causa della repressione politica e la brutale repressione delle proteste pacifiche in Bielorussia dopo la elezioni presidenziali nell’agosto 2020. La presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha invitato gli Stati membri dell’Unione Europea ad approvare l’estensione delle sanzioni contro le autorità bielorusse.

Attualmente, in Bielorussia ogni giorno arrivano circa 800-1000 migranti provenienti da Iraq, Siria, Afghanistan, Congo. Secondo il regolamento di Dublino, i migranti devono richiedere asilo nel paese in cui hanno attraversato per la prima volta il confine dell’UE. Ma in Polonia, i rifugiati preferiscono non registrarsi e non lasciare le loro impronte digitali nel database delle impronte digitali dell’UE, poiché vogliono andare in Germania o in Francia in quanto questi paesi forniscono ai migranti assistenza finanziaria e condizioni migliori rispetto ad altri membri dell’UE. Oltre 8 mila migranti hanno già raggiunto la Germania attraverso la Bielorussia.

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