Ihar Losik ha fatto appello al Papa

La moglie di un prigioniero politico Ihar Losik Daria ha raccontato che suo marito aveva scritto una lettera a Papa Francesco, in cui chiedeva «chiedere di fermarsi a queste persone terribili che non si preoccupano più del destino degli altri, delle centinaia di famiglie addolorate».

Nella sua lettera, Ihar afferma che centinaia e migliaia di bielorussi, di fronte all’illegalità e all’ingiustizia, cadono nella disperazione e non vedono via d’uscita da questa situazione.

«Non sto chiedendo di difendermi davanti a nessuno, ma chiedo di difendere per il bene, per la verità, per la giustizia, per centinaia e migliaia di bielorussi disperati ritrovati nella mia stessa situazione, e molti sono persino peggio.

Forse sono molto ingenuo, e questa lettera non Le arriverà, ma la scrivo in tutta sincerità e dal profondo del mio cuore, e credo di non scriverla invano. E voglio davvero credere che Dio non ci ha lasciato, che questa crudeltà insensata cesserà, che nessun altro morirà e tutti torneranno alle loro famiglie».

Svetlana Tikhanovskaya e Volha Sevyarynets, moglie di un prigioniero politico Pavel Sevyarynets si sono rivolte al Papa con richieste simili.

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